\paperw4260 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx1185\tx1905\tx2625\tx3345\tx4065\tx4785\tx5505\tx6225\tx6945\tx7665\tx8385\tx9105\tx9825\tx10545\tx11265\tx11985\ATXts240\ATXbrdr0 \f1 \fs24 Molti viaggi apostolici di Paolo di Tarso si sono svolti nella sua patria, lÆ\b \cf4 \ATXht31 Anatolia\b0 \cf0 \ATXht0 , dove predic≥ nelle sinagoghe, nelle piazze e nei teatri. Quando Paolo giunge tra il 54 e il 57 d.C. a Efeso, cittα di mercanti, p
ellegrini, filosofi e maghi, aveva appena lasciato la \b \cf4 \ATXht311 Cappadocia\b0 \cf0 \ATXht0 dove era stato quasi lapidato dalla folla inferocita. A Efeso Φ libero di insegnare i precetti del cristianesimo, ma commette una imperdonabile imprudenza
: brucia nella pubblica piazza le \i Ephesia Gramata\i0 - il libro che egli condanna per il suo \i contenuto magico e le false ideologie\i0 - e inveisce contro la potente corporazione degli argentieri che producevano idoli e tempietti per i pellegrini
dellÆ\b \cf4 \ATXht11221 Artemision\b0 \cf0 \ATXht0 , tentando di convincerli che \i dio non dimora nei templi costruiti dagli uomini, ma nella mente di ognuno\i0 . Questo atto Φ visto come un sabotaggio al lucroso commercio della cittα e Paolo viene ass
alito nel teatro da una massa in subbuglio al grido di \i Grande Φ Artemide, protettrice degli Efesini\i0 .\par
LÆApostolo - salvato in extremis dal linciaggio e costretto ad abbandonare la cittα - commenterα pi∙ tardi \i a Efeso ho combattuto con le be
lve\i0 . Dalla prigione di Roma Paolo manderα una lunga \i Lettera\i0 \i agli Efesini\i0 , destinata alle comunitα cristiane dellÆAsia Minore.